top of page

Natalia Ginzburg

*This text was written many moons ago by a student of Italian for fun in preparation for a conversation class*

Ciao, mi chiamo Natalia Ginzburg e sono una scrittrice, traduttrice e drammaturga.

Sono nata il 14 Luglio 1916 a Palermo e il mio cognome da nubile (unmarried) era Natalia Levi. Mio padre era ebreo (jewish) e mia madre cattolica ma a dire la verità entrambi non erano praticanti, erano atei. Nel 1919 mio padre, Giuseppe Levi ha accettato una posizione all’università’ di Torino in veste di (acting as) professore di anatomia. E’ stato maestro di Rita Levi Montalcini, Renato Dulbecco e Salvador Luria (tutti riceventi del premio Nobel). Lui era estremamente contrario al Fascismo e casa nostra era sempre luogo di incontro per intellettuali che erano anche loro contrari a Mussolini.

Ho frequentato corsi di letteratura all’universita’ di Tornio per un breve periodo ma poi nel 1938 mi sono sposata con Leone Ginzburg che era direttore e attivista. Abbiamo avuto due figli. Anche mio marito era contrario al Fascismo per cui abbiamo passato 3 anni in detenzione a Pizzoli, in Abruzzo. Dopo questo periodo ci siamo spostati a Roma e poi a Firenze per nasconderci. Nel 1944 mio marito e´ stato arrestato ed e´ morto nella prigione di Regina Coeli.

Durante lo stesso anno io e i miei figli siamo tornati a Tornio, dove ho iniziato la mia carriera. Ho scritto molti libri famosi come: Tutti i nostri ieri, Le voci della sera, La città e´ a casa e un autobiografia intitolata Lessico Famigliare.

Questo romanzo descrive dall’interno la vita quotidiana della famiglia Levi, dominata dalla figura di mio padre. Il libro è la cronaca ironico-affettuosa della mia famiglia dagli anni ’20 ai primi anni ’50, attraverso abitudini, comportamenti e soprattutto la comunicazione linguistica, da cui deriva il titolo. Figure ed eventi si avvicendano (alternate) nella pagina senza ordine gerarchico e si presentano da sé, vivono attraverso i loro gesti e le loro parole. In questo libro si affrontano anche tutti i conflitti e le vicende della nostra famiglia. Molta attenzione viene dedicata alle figure di mia madre e dei miei fratelli, soprattutto durante il fascismo.

Il romanzo ripercorre vicende familiari cronologicamente legate soprattutto all’età fascista e la seconda guerra mondiale, quando vengono evocati la persecuzione degli ebrei, fino ad arrivare al suicidio di Cesare Pavese e alla caduta delle illusioni della Resistenza. Nel 1963 il romanzo vince il Premio Strega.

Ho anche scritto uno spettacolo teatrale intitolato “Ti ho sposato per allegria” per l’attrice Arianna Asti (nel 1965). Trovo che mi esprimo meglio quando scrivo di esperienze personali invece che in forma immaginaria.

Nel 1950 mi sono sposata di nuovo con Gabriele Baldini, un professore di letteratura inglese all’università di Roma. Abbiamo avuto due figli, um maschio e una femmina. Purtroppo Gabriele e’ morto nel 1969.

Negli anni Ottanta ho anche lavorato in parlamento nel partito indipendente.

Natila e’ morta nel 1991

19 views0 comments

Recent Posts

See All

Ho visto questo post su instagram di Oliva Wilde e mi sono sentita immediatamente capita. Anche io mi chiedo spesso se la ricetta (recipe) per fare i taralli contiene qualche ingrediente segreto proib

L'estate porta con se un sacco di prelibatezze (delicacies) di stagione. Ricordo che quando ero bambina aspettavo con fervore (excitement) lo srotolarsi (unrolling) di ogni stagione che una dietro l'a

La biodiversità in Italia è estremamente ricca e variegata (varied), grazie alla sua posizione geografica privilegiata e alla diversità di ecosistemi presenti nel Paese. L'Italia è caratterizzata da u

bottom of page